giovedì 24 novembre 2011

C'è crisi

Non sono un'esperta di politica, finanza o altre cose del genere. Le mie conoscenze si limitano a cose molto più frivole: quanto sono altri i Puffi, cosa significano le sigle "q.b." ed "e.v.o." nelle ricette, le sigle pubblicitarie dagli anni '80 in poi... Cose stupide, appunto. Però guardando i telegiornali di questi giorni mi sembra di avere capito un paio di cose:
  • Fra trent'anni mi toccherà andare a lavorare col girello, o, peggio ancora, assumere una badante che mi accompagni;
  • Dopo avere lavorato tutta la vita, di pensione prenderò due dita negli occhi, ammesso e non concesso che me le diano, le due dita negli occhi, e riuscirò ad arrivare a fine mese solo se in questi anni sarò riuscita a risparmiare qualcosa;
  • Chi è ricco adesso sarà ancora più ricco fra trent'anni;
  • I politici non hanno nessuna intenzione di perdere privilegi, nè di diminuire di numero, quindi nonostante i miei sforzi e quelli di tutti gli italiani, continueremo a rimanere nella cacca.
Concludo dicendo anche alla Signora Merkel che non si dovrebbe stupire se ieri 1/3 dei bond tedeschi è rimasto invenduto. Gli investitori non sono mica stupidi e l'hanno capito da mò che non basta una persona per tenere in piedi la baracca. Quindi si facesse un esamino di coscienza, e, insieme agli altri suoi degni colleghi, cominciasse a pensare VERAMENTE a come uscire da 'sto casino che hanno combinato insieme alle banche, GRAZIE.

1 commenti:

Benedicta ha detto...

io invece essendo precaria non avrò pensione....

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