Le cose da mettere via

Io mi sento come un omino fatto di mattoncini Lego.
Da quando ho cominciato a prendere coscienza di chi e cosa sono, e cosa vorrei diventare, è un continuo spostare pezzi, cambiarli con altri, metterli via, che non si sa mai. Una fabbrica del Duomo, il cantiere sulla Salerno- Reggio Calabria, una storia infinita.
Fortunatamente, col passare degli anni, un pò di pezzi sono andati a posto, altri non ci andranno mai, e sul resto sto lavorando, ma diciamo che ho raggiunto una sorta di equilibrio, e nel dubbio penso sempre a cosa mi direbbe  Elisa se fosse lì a consigliarmi.
Però, perchè ovviamente c'è un però, ci sono cose, anzi, meglio, ci sono persone che non riesco ad "archiviare", quel tipo di persone che non sono per forza nemici, o comunque negative in sè, ma che hanno il potere di devastarti.
E' come se avessero il potere di soggiogarti, e la cosa più assurda è che quel potere glielo dai tu, perchè per qualche arcano motivo li investi di una sorta di adorazione che è qualcosa di molto vicino alla fede.
Certe persone hanno il potere di farmi tremare le gambe con un "Ciao", di mandarmi in paranoia con un sms, lasciando perdere il "face to face" dove i miei tentativi di essere splendida splendente falliscono miseramente perchè, da buon Brad, faccio qualche figura barbina.
Eppure io so di essere simpatica, almeno alla maggior parte delle persone, sono anche mediamente carina e dotata di una buona dialettica, e di certo non sono timida, anzi, qualcuno mi ha accusato di un "eccesso di schiettezza". Però niente, certa gente tira fuori il peggio di me, mi fa diventare insicura e piagnucolosa, livorosa, invidiosa... Brutta, insomma.
E non c'è verso che la musica cambi.
Anche se col cuore a pezzi, bisogna prendere quelle persone e metterle via.